Empedocle di Agrigento
Empedocle nacque intorno al 484- 481 a.C ad Agrigento da un'antica famiglia aristocratica. Fu partecipe alla vita politica del tempo schierandosi dalla parte dei democratici. Morì tra il 424- 421 a.C, non si hanno notizie precise.
Fu uno tra i nuovi precursori del nuovo approccio di carattere scientifico.
Scrisse un poema, "Sulla Natura", nel quale descrisse la nascita dell'universo a partire dalla situazione originaria indifferenziata, lo sfero. In questa situazione vi si trovano i quattro elementi, che lui chiama radici, mescolati tra loro.
Secondo Empedocle questi principi sono eterni e immutabili. Ciascuno di essi, afferma Empedocle, può essere suddiviso in piccole parti ma ogni parte sarà della medesima qualità.
Il filosofo si presentava al popolo come un dio immortale con al seguito donne e uomini in cerca di guarigione. A loro Empedocle promette la liberazione dagli affanni e dal dolore, che secondo lui nascono dall'ignoranza e dalla paura della morte.
Il simile conosce il simile, ovvero secondo Empedocle dalle cose si scaturiscono delle scariche che colpiscono gli organi sensoriali, e le parti del nostro organismo le riconoscono (es acqua riconosce acqua)
Secondo Empedocle il male è determionato dall'irruzione della contesa (odio) sulla scena del mondo. L'irruzione è rappresentata dal delitto originario, la causa della contaminazione. L'uccisione di animali per il filosofo è un atto indegno, come se si uccidessero consanguigni.
Fu uno tra i nuovi precursori del nuovo approccio di carattere scientifico.
Scrisse un poema, "Sulla Natura", nel quale descrisse la nascita dell'universo a partire dalla situazione originaria indifferenziata, lo sfero. In questa situazione vi si trovano i quattro elementi, che lui chiama radici, mescolati tra loro.
Secondo Empedocle questi principi sono eterni e immutabili. Ciascuno di essi, afferma Empedocle, può essere suddiviso in piccole parti ma ogni parte sarà della medesima qualità.
Le teorie di Empedocle
LE FORZE COSMICHE
Empedocle si chiese cosa spingesse gli elementi a separarsi, infrangendo l'unità e la perfezione dello sfero. Egli ipotizzò che ci fossero 2 forze cosmiche, L'AMORE e L'ODIO, le quali presiedono rispettivamente l'unione e la separazione dei principi originali
Empedocle si chiese cosa spingesse gli elementi a separarsi, infrangendo l'unità e la perfezione dello sfero. Egli ipotizzò che ci fossero 2 forze cosmiche, L'AMORE e L'ODIO, le quali presiedono rispettivamente l'unione e la separazione dei principi originali
Mescolando e separando i principi originali detrerminano la creazione e la distruzione di tutte le cose. Per Empedocle a differenza degli ionici, la nascita e la morte venivano attribuite alla mescolanza dei vari elementi.
Per il filosofo l'esistenza è il momento intermedio, ovvero la tensione tra i due estremi.
LA TEORIA DELLA CONOSCENZA E LA CONCEZIONE DEL MALE
Per il filosofo l'esistenza è il momento intermedio, ovvero la tensione tra i due estremi.
LA TEORIA DELLA CONOSCENZA E LA CONCEZIONE DEL MALE
Il simile conosce il simile, ovvero secondo Empedocle dalle cose si scaturiscono delle scariche che colpiscono gli organi sensoriali, e le parti del nostro organismo le riconoscono (es acqua riconosce acqua)
Secondo Empedocle il male è determionato dall'irruzione della contesa (odio) sulla scena del mondo. L'irruzione è rappresentata dal delitto originario, la causa della contaminazione. L'uccisione di animali per il filosofo è un atto indegno, come se si uccidessero consanguigni.
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