martedì 3 ottobre 2017

L'ORIGINE DELLA FILOSOFIA

L'origine della filosofia


IL SIGNIFICATO DEL TERMINE: 

Il termine filosofia, di origine greca, significa letteralmente "amore per la sapienza". Aristotele ha affermato che tutti gli uomini tendono per natura alla coscienza poiche l'impulso a chiedersi il perchè di tutte le cose è tipico degli esseri umani.

Il filosofo, non posside la sapienza ma è costantemente alla ricerca di essa. Si tratta di una consapevolezza che permette di approfondire e chiarire gli aspetti fondamentali della vita. 
La riflessione filosofica si sviluppò nelle colonie greche della Ionia, in Asia Minore, in particolare nelle città di Mileto, Efeso, Colofone, Samo.
Si respirava un'atmosfera di libertà e di vivacità intellettuale, sconosciuta altrove.
In questo contesto stava emergendo una nuova classe di cittadini, ricchi e intraprendenti, che cercavano di mettere in discussione il predominio delle vecchie aristocrazie per affermare un sistema politico adeguato ai propri bisogni.
Di qui la rivendicazione di pari dignità e di eguali diritti politici per tutti, in particolare per i nuovi ceti sociali.
È questa la prima forma di democrazia; ossia una democrazia che si deve intendere più come richiesta di isonomia, cioè letteralmente di "uguaglianza di fronte alla legge" per tutti.



LE SCUOLE FILOSOFICHE:


Le scuole filosofiche, erano formate da gruppi di uomini, che conducevano una vita comune, in una forte solidarietà di pensiero e di azione.

In alcuni casi, queste comunità, avevano un'impronta di carattere religioso, come la scuola pitagorica. Il più delle volte, però, si trattava di comunità laiche, legate dal vincolo della ricerca.

Con ogni probabilità, le scuole filosofiche antiche, erano delle vere e proprie comunità di vita, in cui si dibattevano problemi teorici, si mettevano in comune difficoltà e dubbi, si condividevano scelte e soluzioni pratiche.



Possiamo classificare i principali filosofi, che operarono fra il VII e il V secolo a.C., in questo modo: 


  • Gli ionici, originari della città ionica di Mileto: Talete, Anassimandro e Anassimene;
  • I pitagorici, che fondarono una scuola a Crotone, da cui si diffusero in molte città greche dell'Italia meridionale: Pitagora e la comunità dei suoi allievi;
  • Gli eraclitei, che operarono nella città ionica di Efeso, Eraclito e i suoi discepoli;
  • Gli eleati, il cui esponente più importante Permenide, che fondò la scuola nella città di Elea, colonia greca situata a sud di Paestum in Campania;
  • I fisici pluralisti, rappresentati da tre grandi pensatori: Empedocle di Agrigento, Anassagora di Clazomene, e Democrito della città di Abdera, che visse nel V secolo a.C. e fu contemporaneo dei sofisti e di Socrate.

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